Se anche non fosse sotto l’ombrellone, ma su un treno, in una amaca sotto il palcoscenico o semplicemente alla sera, stanchi in hotel, quella di oggi è sicuramente un’intervista da leggere e godere.
Emanuele
Agliati e
Oscar Frosio e sono due professionisti con molta esperienza alle spalle,
soprattutto nel mondo del Musical, e in questa chiacchierata di Ferragosto ci
hanno regalato consigli e aneddoti molto interessanti. Da leggere tutta d’un
fiato!
ETC
Italia: quando siete venuti in contatto, per la
prima volta, con il brand ETC?
Emanuele
Agliati: in Teatro è normale utilizzare prodotti del
brand ETC. Sia in Italia che all’estero abbiamo avuto moltissime esperienze in
cui i prodotti ETC sono risultati fondamentali, a partire dai proiettori (sia
ad incandescenza che quelli a LED), passando dai sistemi dimmer avanzatissimi
ed arrivando infine al mondo delle console, quello che abbiamo voluto
approfondire particolarmente negli ultimi mesi.
A
proposito di Console, ci siamo avvicinati alla famiglia ETC Eos durante il
primo lockdown. Come tutti, nel nostro mondo, abbiamo approfittato di quel
periodo di fermo per aggiornarci e studiare le novità presenti sul mercato, per
essere preparati in vista della ripartenza del nostro settore. Già prima
avevamo una conoscenza relativa di queste console, ma a causa dei ritmi serrati
del nostro lavoro non ci era mai stato possibile studiarle e testarle in uno
spettacolo.
Questa
cosa, fortunatamente, è poi accaduta grazie ad ETC Italia, che ci ha
assistiti a pieno dedicandoci tempo ed energie nella nostra fase di studio
della console e di “test su campo”
nei primi mesi di riapertura l’estate scorsa, periodo nel quale abbiamo avuto
modo di provare una Gio @5
assieme ad Augment3D.
ETC
Italia: sappiamo che fate ancora largo uso dei Source
Four 750W. Perché li reputate ancora la migliore
scelta sul mercato?
Oscar
Frosio: sicuramente le caratteristiche “tecniche" che li
portano ad essere il miglior sagomature ad ora presente, sono il rapporto
dimensioni, facilità di montaggio, solidità e potenza luminosa. Una
caratteristica fondamentale è la possibilità di avere ottiche intercambiabili
che possiamo scegliere a seconda della situazione, nonché ottiche zoom estremamente versatili. A
livello artistico è invece riconosciuta univocamente la bellezza del proiettore
ad incandescenza nonché della
luce da esso prodotta.
ETC
Italia: in uno dei vostri ultimi lavori avete
utilizzato una Gio @5, potete descriverci come l’avete usata ed in che modo ha
agevolato il vostro lavoro?
Oscar Frosio:
è ormai da un anno che facciamo esperienze con le console della famiglia Eos,
in particolare con la Gio @5.
Sicuramente
dal punto di vista della “comodità” in tante location e situazioni
questa console è imbattibile, in quanto rappresenta un ottimo compromesso tra
robustezza e compattezza.
Noi
abbiamo lavorato dai teatri all’italiana (quindi con la console in palchetti di
piccole dimensioni) ai festival di Teatro all’aperto (in cui era necessario
capire bene come distribuire i vari spazi) ed in questo le caratteristiche
della Gio @5 ci hanno aiutati moltissimo.
Dal
punto di vista della programmazione luci, è esattamente come utilizzare tutte
le altre console della famiglia Eos, sia dal punto di vista software che dal
punto di vista della tastiera di programmazione, con la disponibilità anche di
5 fader motorizzati, che abbiamo sempre utilizzato a pieno.
Ci
siamo trovati molto bene a lavorare con questa console per la velocità che puoi
avere nelle operazioni tipicamente “teatrali” - ad esempio dalla gestione
finissima del colore - fino ai vari metodi di pulizia del tracking. E poi
ancora la possibilità di richiamo dei parametri tra un proiettore e l’altro, la
divisione della Cuelist in scene etc. etc. Tutte operazioni tipiche e
necessarie di chi fa teatro!
ETC
Italia: e per quanto riguarda Augument3D?
Emanuele Agliati:
l’abbiamo usato per pre-programmare alcuni spettacoli, principalmente
all’aperto e in un contesto dove non ci sarebbe stato molto tempo per
lavorare. Il vantaggio è dato sicuramente dalla possibilità di inserire
tutte le memorie necessarie prima dell’arrivo in teatro per poi verificare
tutto sul campo in tempi brevissimi.
Nonostante
alcune problematiche, dovute alla “prima volta” con questo software, la nostra
esperienza risulta più che positiva. Più di una volta ci siamo guardati
dicendoci “per
fortuna c’era il 3D!”,
soprattutto negli spettacoli all’aperto, quando alcuni giorni di pioggia ci
hanno (anzi, ci avrebbero) messo molto in difficoltà.
Siamo
rimasti piacevolmente sorpresi di come questo software sia in grado di
rispecchiare la realtà, sopratutto riguardo ai puntamenti, e la configurazione
e l’ impostazione dell’impianto risultano particolarmente intuitive e rapide.
A noi
ha permesso seriamente di anticipare il lavoro in teatro e arrivare già con le
memorie costruite, tempi e posizioni comprese, ed essendo tutte situazioni con
poco tempo a disposizione (lunedì montaggio, venerdì debutto) ci ha
avvantaggiato e concesso di impiegare il tempo in teatro per aggiustare o aggiungere
le memorie necessarie.
ETC
Italia: quali sono le più importanti “skills" che secondo
voi deve avere un LD che lavora in spettacoli Musical? Di solito si tratta di
show complessi e molto architettati…
Emanuele
Agliati: il musical è quella forma di spettacolo che
unisce la recitazione con il ballo ed il canto. E’ quindi un mix tra “diversi” modi di
utilizzare la luce.
Si
cerca di creare una luce che sia a supporto della storia e che sia quindi in
grado di sottolineare spazi, luoghi, tempo e situazioni.
E’
sicuramente un genere di spettacolo che richiede una grande versatilità della
luce, che passando da una situazione ad un’altra non deve mai perdere il filo
conduttore.
Prestiamo
attenzione ad illuminare quel che è l’ambiente scenografico creando situazioni
più o meno naturali (a seconda della situazione) andando poi a raccontare
le intenzioni, le caratteristiche dei personaggi e le situazioni che vivono,
sempre stando a supporto di quelli che sono momenti narrativi o puramente coreografici.
Caratteristica
principale e fondamentale del musical sono i momenti di canto e coreografia,
che possono essere di tipologia narrativa, ovvero attraverso un brano vengono
raccontati elementi fondamentali della storia o passaggi di tempo, o quelli che
definiamo in gergo "numeri musicali”, che sono momenti di puro
intrattenimento dove regina è la danza oltre che numeri corali di gruppo, dove
la luce tende a diventare perlopiù astratta rispetto al contesto cercando di
stimolare le emozioni del pubblico attraverso effetti, cambi repentini,
seguendo quelli che sono i movimenti coreografici ed i cambi musicali.
In questo caso la bravura del lighting designer di basa
sul mantenere il filo conduttore della drammaturgia dello spettacolo senza
farlo diventare un momento di “concerto dal vivo”.
Il
musical è una tipologia di spettacolo che conta un grandissimo numero di cambi
luce, da programmare e soprattutto immaginare con velocità, inoltre è una forma
di spettacolo nella quale sono presenti numerosi e repentini cambi scena, dove
talvolta gran parte della scenografia viene stravolta in pochi secondi (e molte
volte anche "a vista”) e con la luce andiamo ad evidenziare o nascondere
questi cambi rendendoli più o meno appariscenti a seconda delle esigenze registiche
e/o narrative.
Tutto
ciò significa che una buona progettazione ed un buon work-flow sono
fondamentali, essendo necessario moltissime volte creare una gran quantità di
memorie luci. Si fa spesso utilizzo di memorie “legate” tra di loro, si dà grande importanza
tra i tempi di cambio delle memorie (costruite sulla musica), grande utilizzo
di effetti e chaser studiati ad hoc per ogni situazione.
ETC
Italia: parliamo di formazione, argomento che da noi
in Italia è sempre piuttosto “delicato” nel nostro settore. Quali sono le
vostre fonti preferenziali per rimanere aggiornati e formati si prodotti e
tecnologie?
Oscar
Frosio: in primis le aziende. Al di là dei corsi,
attendibilissimi, che sono presenti in Italia e nelle scuole specializzate, la
formazione migliore è, almeno nel nostro caso, proposta dalle aziende.
Non possiamo che suggerire di contattarle per chiedere
quali sono le novità, così da vederle, metterle a confronto e farsi spiegare
così sia le doti che i difetti di ogni singolo prodotto, aggiungendo test
personali e soprattutto sul campo.
Questo anche perché, per
quanto le scuole ed i corsi possano essere aggiornati, il nostro è un mondo
talmente in crescita ed in sviluppo che andare presso i progettisti, ed i
costruttori, è ad ora l’unico vero modo per rimanere aggiornati al massimo
rispetto all’avanzamento della tecnologia e dei prodotti sul mercato.
Molte volte chiediamo a tali aziende di fornire un certo numero di proiettori
negli allestimenti in cui ci troviamo, in modo da poterli testare in modo completo.
Un esempio pratico di questa cosa è quello che abbiamo
messo in atto con ETC Italia, che ci ha fornito una console per alcuni nostri
lavori in modo che avessimo possibilità di testarla e soprattutto in modo che
potessimo arricchire le nostre conoscenze, velocizzarci e affinarci
nell’utilizzo, anche per capire successivamente i campi e le situazioni nei
quali poter applicare tale console.
ETC
Italia: una cosa nel finale che chiediamo a tutti!
C’è qualche strumento di ETC che vi incuriosisce in particolare e che vorreste
avere a disposizione in uno dei vostri spettacoli? Se sì, adesso è il momento
per chiedere!
Emanuele
e Oscar : sicuramente vorremo provare i nuovissimi
sagomatori a LED Source
Four Series 3. Abbiamo avuto l’opportunità di vedere
online la presentazione ufficiale e abbiamo notato una ricerca ancora più
approfondita del colore nonché un
grande innalzamento della quantità di luce emessa. Tutto ciò ha attirato
moltissimo la nostra attenzione, ed essendo ETC un marchio più che attendibile
e di altissima qualità, avremmo molto piacere a constatarlo noi stessi e
arricchire il nostro bagaglio di conoscenze relativo al brand…
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