Ad ogni nuova
release, la famiglia di controlli per l'illuminazione Eos diventa sempre
più potente, con nuove funzionalità che semplificano e rivoluzionano il flusso
di lavoro. Eos v3.2 non fa eccezione, introducendo nuovi e potenti
strumenti per mettere a punto rapidamente tutti i “settaggi” relativi a
sessioni, fixture e console, oltre a un importante upgrade dell'ambiente di
programmazione Augment3d.
Poiché i moderni
sistemi di illuminazione comprendono un numero sempre maggiore di controller e
dispositivi, la facilità di accesso alla configurazione della rete è
fondamentale.
Eos v3.2 consente
di raggiungere direttamente dall'applicazione vera e propria le impostazioni
più importanti, configurarle in tempo reale e salvarle direttamente nello show
file senza abbandonare la sessione di lavoro.
Anche le impostazioni delle diverse console utilizzate sono ora memorizzate
all’interno di profili all’interno dello show, così da rendere più veloce la
configurazione del sistema copiando le impostazioni da una configurazione
preesistente. Con i template file, iniziare la programmazione con uno showfile
noto è più semplice che con uno nuovo completamente vuoto. Altra novità
riguarda la gestione dei protocolli di output, sia fisici che su rete (DMX,
sACN e Artnet), notevolmente ampliato per gestire con semplicità sia sistemi
dinamici che statici di qualsiasi dimensione.
Aggiornamenti
significativi anche per quanto riguarda il controllo del colore. È ora possibile
impostare le configurazioni di colore delle varie fixture a LED, consentendo a
Eos di controllarle con maggior accuratezza. Nel momento in cui si creano e si
usano nuove librerie per fixture a LED, Eos genera dinamicamente un gamut,
permettendo l’utilizzo dei ben noti strumenti di colore con qualsiasi
apparecchio, partendo dai più semplici a 2 colori (bianco variabile) fino a
quelli con otto colori e oltre. Il software aggiunge anche controlli CIE XY
nativi e virtuali tramite gli strumenti colore e la riga di comando.
La nuova funzione
di controllo dinamica si trova in Augment3d, il pluripremiato ambiente di
programmazione e visualizzazione 3D integrato nel software Eos. La nuova
funzione Zone offre un modo rivoluzionario di gestione del parco luci. Non
volete che gli apparecchi in movimento finiscano sullo schermo di proiezione?
Volete che le luci diventino blu ogni volta che si spostano dal palco o che si
oscurino quando passano sopra il pubblico? Le funzioni Zone consentono di
definire aree nel modello 3D e di influenzare automaticamente il comportamento
degli apparecchi quando si intersecano con la zona, modificando l'intensità,
attivando macro o applicando preset o palette. È anche possibile collegare una
zona a un elemento scenico mobile nel modello (SEM), consentendo alla zona di
influenzare il comportamento degli apparecchi coinvolti, sia fissi che mobili
al passaggio dell’elemento scenico.
Eos v3.2 rende
più facile che mai iniziare a lavorare con Augment3d. ETC ha collaborato con
Vectorworks per implementare l'importazione diretta dei formati MVR per i dati
delle attrezzature e dei modelli, senza l’impiego di plug-in. Inoltre, è
possibile importare glTF da altre suite di drafting, oltre agli oltre 50
formati di file già supportati da Augment3d. E con l'applicazione Augment3d
Scanner per iOS e Android, di prossima uscita, sarà possibile utilizzare gli
strumenti AR integrati nello smartphone o nel tablet per eseguire la scansione
dello spazio e creare istantaneamente un modello 3D compatibile con Eos.
Eos v3.2 aggiunge
una vasta gamma di strumenti che migliorano la progettazione e la
programmazione, consentendo di lavorare non solo più velocemente, ma anche
meglio. Con ulteriori funzioni come la ricerca di comandi nel macro editor, le
palette di focus che seguono gli oggetti scenici mobili in Augment3d, oppure,
volete che Eos vi avverta quando è ora di premere il tasto GO? Insomma, il
nuovo software è destinato a cambiare le carte in tavola, indipendentemente da
quale console della famiglia Eos si programmi.