Innovazione e Rinnovamento al Teatro Zandonai: Una conversazione con Michele Chiusole
Michele Chiusole, il nostro protagonista di oggi, calca i palcoscenici sin dalla sua infanzia, prima in una compagnia amatoriale per poi arrivare al suo ruolo attuale di Direttore Tecnico al Teatro Zandonai.
“Dopo gli studi in grafica pubblicitaria e cinematografia
mi sono specializzato in scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Verona, collaborando così con importanti teatri italiani per arrivare al 2022, quando ho vinto la selezione come tecnico di palcoscenico al Teatro Zandonai”, racconta
Michele.
Il Teatro Zandonai, nonostante la sua recente riapertura nel 2014, ha riconosciuto la necessità di aggiornare parte della sua attrezzatura obsoleta, soprattutto in termini di risparmio energetico. Michele ci ha spiegato come l'opportunità offerta
dai fondi del PNRR abbia permesso di rinnovare significativamente l'illuminazione del teatro, con un focus particolare sulla transizione da proiettori tradizionali a LED e la scelta è caduta anche in questo contesto su prodotti ETC.
“La scelta dei prodotti ETC è stata il risultato di una
ricerca approfondita e confronti con altre proposte che offre il mercato e che abbiamo fatto insieme ai colleghi”, afferma Michele.
“In passato ho sempre avuto esperienze positive con i
prodotti ETC e non nascondo che anche il feedback positivo da parte di colleghi
di altri teatri hanno contribuito a consolidare questa decisione”.
“Inoltre la possibilità di effettuare una demo prima
dell'acquisto ha confermato la qualità e l'affidabilità di ciò che avevo
scelto”, continua Michele.
I prodotti ETC installati al Teatro Zandonai, includono una console
luci Ion Xe 20 e diverse fixtures tra cui i sagomatori Source Four
LED Series 3, retrofit Source 4WRD
II, ColorSource
CYC per l'illuminazione dei fondali e teste mobili High End Systems.
“Quello che mi ha colpito di più, oltre alla qualità
oggettiva della luce, è la flessibilità e la versatilità di questi prodotti,
che sono in grado di adattarsi ad una vasta gamma di eventi ospitati dal
teatro”, racconta Michele.
Un’altra delle sfide affrontate è stata l'integrazione delle sorgenti di illuminazione della sala e dell’orchestra che, come ci ha spiegato Michele, è stata vinta grazie all’uso del prodotti della serie ArcLamp di ETC che
“hanno rivoluzionato l'illuminazione della sala, consentendo un controllo
preciso tramite consolle e touch screen dedicato. La transizione ai Pro
Four-Cell Linear della serie ArcSystem per l'illuminazione dell'orchestra
ha portato inoltre a un notevole risparmio energetico e migliorata resa
luminosa”.
Dopo questo importante upgrade nei piani futuri del teatro ci sono altre migliorie che dovrebbero includere l'espansione della dotazione entertainment e l'ottimizzazione dell'impiantistica di servizio.
“Io ho proposto un ulteriore utilizzo della serie ArcLamp nella sala
e l'implementazione del sistema BluesSystem per
l'illuminazione di servizio nel backstage. Questi progetti saranno presentati
al Comune di Rovereto, proprietario del teatro, per valutare ulteriori
investimenti e mi auguro che possano essere accettate e con tempistiche
ragionevoli”, conclude Michele.
Anche questa del Teatro Zandonai è certamente una storia che merita di essere raccontata ed è un chiaro esempio che, con impegno, con le giuste professionalità e grazie all'opportunità offerta dal PNRR, anche un teatro storico come lo Zandonai può essere
adeguato a standard internazionali e continuare così a brillare nel panorama teatrale italiano, unendo tradizione e innovazione.