Luigi Della
Monica è un Lighting Designer che lavora con registi teatrali, lirici e coreografi internazionali, consulente tecnico presso la Fondazione Campania dei Festival e dal 2019 Lighting Designer del Campania Teatro Festival, festival teatrale internazionale che si svolge nei teatri più noti e nelle location più
suggestive di Napoli.
Luigi da sempre lavora con la luce in tutte le sue forme e da più di 20 anni si serve dei prodotti ETC per le sue creazioni di scena.
Anche in uno dei suoi ultimi lavori il Luigi si è affidato alla console Eos, la linea di punta di ETC. Anche nel recente Don Pasquale, che ha debuttato il 18 marzo al Teatro dell’Unione di Viterbo, opera buffa in tre atti per la regia di Mariano
Bauduin, Luigi ha usato una console ETC
Eos con grande soddisfazione.
"Ero
impaziente di testare in teatro gli strumenti introdotti nel software Eos per
la gestione del colore, quindi quando mi è stato proposto dal service come
sistema di controllo per il progetto di illuminotecnica ho subito accettato.
Illuminare una scenografia dinamica, impostata su pedane rotanti che cambiano
forma e colore durante l’intera Opera, richiede un lavoro preciso e
dettagliato. La straordinaria gestione degli strumenti per la miscelazione del
colore ha fatto esplodere la mia fantasia, aiutando la mia immaginazione,
semplificando il lavoro di programmazione dello stato luminoso finale e
ottimizzando i tempi di consegna del progetto”. Afferma Luigi
Compito del lighting designer è quello di illuminare lo spettacolo e occuparsi della disposizione e della disposizione delle varie fixture. In collaborazione con il regista e lo scenografo stabilisce la sequenza delle luci, dei colori insieme agli eventuali effetti che si alternano durante la scena. La luce però non deve
solo illuminare, ma emozionare, deve saper trasmettere l’enfasi del momento e coinvolgere il pubblico. Si tratta di un lavoro certosino e non sempre facile, un connubio tra tecnica e arte di cui si ha riprova solo nel momento della messa in scena sul palco…
“Può capitare
che il risultato finale non sia proprio come lo si aveva pensato, le
limitazioni tecniche degli apparecchi di illuminazione incidono molto sulla
restituzione reale dell’effetto desiderato e la gestione della lavorazione
della luce da parte dei software non è sempre precisa”.
In questo senso la domanda che abbiamo rivolto a Luigi è come la console Eos lo abbia aiutato a “semplificare” il suo lavoro…
“Con Eos puoi
modellare la realtà, puoi lavorare sulla gamma spettrale del visibile
modificando le sue lunghezze d’onda, puoi scegliere il tragitto del percorso di
mezzo tra i colori quando lavori con la sintesi additiva, ottenendo delle
transizioni di colore fantastiche. La riproduzione esatta della simulazione
delle gelatine e la possibilità di modificare l’intensità della tinta di colore
fanno di Eos un sistema unico nel suo genere, che mi aiuta a risolvere anche
molti problemi fotografici”.
Eos è un strumento professionale progettato da ETC per essere pratico e
funzionale, si presta benissimo per essere usato in combinazione con altri
software di terze parti ed è sempre e comunque in grado di tirar fuori il
meglio dalle fixture utilizzate. Lo stesso Luigi ha dichiarato nell’intervista
che ha avuto modo di utilizzare Eos con dei sagomatori Source Four LED Series 2
Lustr,
restando affascinato dalla precisione degli strumenti di colore quando lavorano
con dei sistemi a led a 7 colori.
“Eos è la
dimostrazione che la lunga ricerca fatta da ETC sul colore negli anni è
arrivata a dei livelli di eccellenza, invito tutti a provarlo personalmente!” conclude Luigi Della Monica.