Il 20 ottobre è
stata inaugurata la mostra Buddha 10 al MAO di Torino, si tratta di
un'esposizione particolare dalla durata di un anno e che vanta la presenza di
oltre venti grandi statue buddhiste in legno o in pietra di epoche diverse (dal
V al XIX secolo).
Scopo della mostra è quello di suscitare nel visitatore riflessioni su vari
aspetti della vita e mettere a confronto la figura di Buddha nel corso della storia.
Ad occuparsi della progettazione e
dell'installazione della luce nelle sale espositive è stato Il lighting designer
Mattia Carli che si è servito dei dispositivi Source
Four Mini LED di ETC, fondamentali nel creare un rapporto dialettico tra le opere
esposte e il visitatore.
Mattia è sempre
stato affascinato dalla Luce e dalla sua capacità di trasmettere un’emozione e
ci rivela come “è sempre un piccolo traguardo quando nel mio lavoro riesco a
trasmettere un’emozione allo spettatore/osservatore”.
La formazione di
Mattia parte dal Teatro come studente dell’Accademia del Teatro alla Scala, uno dei
teatri d’opera più famosi nel mondo e dove ha avuto la fortuna di seguire Lighting
Designer Marco Filibeck e Valerio Tiberi.
Oggi il suo
lavoro è molto diversificato e spazia dal Teatro ai Grandi Eventi, passando dai
Musical al Corporate.
L’impostazione teatrale di Mattia e la sua volontà di emozionare sempre il
visitatore è quanto mai evidente proprio in questo suo lavoro come Lighting
Designer per la Mostra Buddha 10.
Davide Quadrio,
direttore del museo e Laura Vigo hanno chiesto a Mattia di creare con la luce
un’atmosfera ed un clima coinvolgente, per far si che il visitatore possa
vivere appieno l’esperienza e lasciarsi travolgere dai vari
significati degli oggetti rituali.
Per realizzare al
meglio quanto richiesto Mattia ha scelto di utilizzare i dispositivi Source
Four Mini LED di ETC, forniti da EDCSound.
Mattia da anni
conosce e utilizza i prodotti ETC, in particolare i dispositivi LED
apprezzandone molto la qualità della luce, la resa colorimetrica e la grande
versatilità.
“Ho scelto di utilizzare Source Four Mini LED perché hanno un’ottima
qualità della luce con una perfetta resa cromatica, dato fondamentalmente
quando si vanno ad illuminare opere museali lignee come in questo caso”.
“Altra caratteristica fondamentale dei dispositivi Led è la loro versatilità
e mi hanno permesso di isolare le opere creando chiaroscuri, zone d’ombra, situazioni più “drammatiche”, ma nello
stesso tempo di segnare il percorso ed illuminare le didascalie per permetterne
la lettura e la fruizione”, continua Mattia.
“Infine, proprio come in teatro, la presenza di un portagelatine ha
facilmente permesso di utilizzare frost diversi e conversioni di colore,
particolarmente utili per valorizzare i tratti di alcune opere o per creare
piccoli colpi di scena, come per l’opera più contemporanea tra quelle
esposte, ovvero un Buddha di XuZhen”. “Un’altra caratteristica vincente dei dispositivi - tutt’altro che
secondaria in un contesto come questo - è la loro forma elegante, poco invasiva
e allo stesso tempo accattivante”. Afferma Mattia.
Il lavoro di
questa mostra è stato una sorta di work in progress con qualche difficoltà
legata agli spazi, dato che le sale dedicate alle esposizioni temporanee hanno
dei binari a soffitto residenti e con un’altezza non molto favorevole.
Proprio in merito
a queste difficoltà e problematiche relativi agli spazi espositivi il Lighting
Designer ci a rivelato come i proiettori ETC abbiamo offerto un grande aiuto: “In fase di
progettazione ho lavorato per trovare la giusta provenienza della luce e il
giusto angolo di incidenza. Per me era importante in primis permettere al
visitatore di godere delle opere senza proiettare la propria ombra sulle opere
stesse, per questo, dopo un accurato studio e grazie alla disponibilità dell'ufficio
tecnico del MAO, si è deciso di aggiungere alcuni binari per ottenere la sorgente
luce nei punti più giusti”.
I Source
Four Mini LED grazie alla loro versatilità e la rapidità delle ottiche
intercambiabili sono stati fondamentali nel garantire al meglio il mio lavoro,
nonostante, per ovvie ragioni, la distanza opera/corpo illuminata non era
sempre uguale, così come l’altezza stessa delle opere era molto variabile,
arrivando fino a circa 2m”. Conclude Mattia.
Se il racconto di
Mattia vi ha incuriosito e volte vedere con i vostri occhi la spettacolare resa
dei Source Four Mini LED vi ricordiamo che potete visitare la mostra fino al 3
Settembre 2023.