Anche nell'estate del
2024, Francesco Renga e Filippo Neviani, in arte Nek, sono tornati a calcare i palchi insieme, con un tour che celebra il meglio della loro discografia, unendo due stili differenti ma entrambi connessi da una matrice rock.
La produzione è stata concepita per essere agile e "smart", permettendo di toccare numerose date con una mezza produzione ben dimensionata e tutto sommato sostenibile. Anche lo spettacolo illuminotecnico è stato progettato per essere efficace ed evocativo,
pur mantenendo una gestione semplice.
Il progetto di Francesco
De Cave è stato portato in scena e gestito da Pietro Bardelli, che ha utilizzato due console ETC Full Boar 4 per la regia.
"È un
tour di matrice rock and roll, e abbiamo scelto di girare con mezza produzione,
il che implica che ad ogni data trovo sempre materiale diverso," afferma Pietro
"Per
questo motivo, era assolutamente prioritario utilizzare un setup di regia che
mi garantisse flessibilità, velocità nel lavoro preparatorio dello show e
affidabilità, assicurata da una totale ridondanza della regia."
La regia comprende due ETC Full Boar 4, una principale e una di backup. Unitamente alle due console, sono stati previsti due DP8000 per aumentare gli universi DMX e offrire ulteriore flessibilità. La scelta di utilizzare console Hog è ricaduta sui diversi
vantaggi oggettivi che offrono in questo genere di lavori dove la velocità è determinante. In questo caso, Pietro ha confermato la bontà di alcune logiche di programmazione e la potenza della console.
"Praticamente
ad ogni data devo sostituire le fixture mantenendo però gli stessi effetti, ed
è fondamentale che le palette vengano trasportate per intero e molto
fedelmente. Anche per quanto riguarda il colore, pur cambiando corpo
illuminante, il risultato è molto vicino a ciò che voglio ottenere, e
mediamente con un paio d’ore di lavoro riesco a impostare le nuove fixture,
cambiare la patch e richiamare palette e colori," racconta Pietro.
Come la maggior parte degli show attuali, anche questo spettacolo di Renga e Nek è progettato per essere sviluppato con Time Code, anche se Pietro si riserva di mixare alcune parti durante la serata. "I pezzi sono stati studiati insieme a
Francesco e, anche se abbiamo deciso di usare il Time Code dall’inizio alla
fine, molti degli accenti sono seguiti a mano. Inoltre, sono previsti due
follow spot dei quali controlliamo accensione e spegnimento, salvo richiamare
le posizioni ai due operatori che richiediamo in loco," conclude Pietro.
Il concerto è serrato e propone una successione di hit, sia di Francesco Renga che di Nek, entrambi con una carriera ricca di successi.
L’affiatamento tra i due è evidente durante tutto lo show e uno dei momenti più elettrizzanti è sicuramente il medley rock in cui Nek suona il basso con grande abilità in una formazione power trio.
Non essendo presente un LED Wall, le luci sono le protagoniste dello show visivo e, anche per questo motivo, una programmazione pulita e precisa è assolutamente prioritaria.