Enrico Salaroli è un giovane tecnico che opera nel mondo della luce, capo elettricista presso i teatri comunali di Imola, Bologna e coordinatore per la squadra tecnica della cooperativa in appalto e di recente ha affiancato il Teatro Ebe Stignani nel
servizio di gestione e manutenzione dell’illuminazione architetturale.
Enrico ha sempre avuto le idee molto chiare su quello che è poi diventato il suo lavoro, coltivando la passione per il mondo dell’illuminazione molto presto, prima come tecnico in ambito concerti, spettacoli ed eventi nei principali locali della riviera
romagnola e poi come collaboratore di numerosi service in giro per l’Italia. Nel tempo, a questa attività, ha affiancato anche quella nel settore teatrale, sviluppando competenze in campo scenografico e progettuale.
E’ proprio nell’ambito teatrale che Enrico incontra i primi prodotti ETC ed
in particolare il primo contatto avviene con un classico, l’onnipresente Source Four: “Ho avuto a che fare con prodotti ETC a
partire dai mitici ed eterni sagomatori Source Four, immancabili nel
piano luci di qualsiasi compagnia che abbiamo ospitato, per arrivare alla
consolle luci SmartFade che tutt’ora utilizziamo per gli allestimenti più semplici o per
gestire le luci di sala via DMX”.
I dispositivi ETC da allora sono diventati un
elemento portante nella programmazione e nella gestione della luce di scena in
teatro fino a coinvolgere anche la parte di illuminazione “architetturale”.
A questo proposito la nostra intervista si è soffermata sull’installazione
di ArcLamp e EchoDIN al teatro Ebe Stignani.
Il teatro Ebe Stignani ha aperto il sipario nel 2010 dopo essere stato
restaurato e completamente ristrutturato, anni in cui la tecnologia LED era
ancora in fase di sviluppo e, proprio per questo motivo, il teatro venne
interamente illuminato con sorgenti alogene.
Di recente però si è reso necessario un aggiornamento del sistema luci a
causa dell’irreperibilità sul mercato delle lampade alogene e per il
dispendio energetico, molto importante per una struttura che conta più di 400
punti luce!
Enrico ci ha raccontato che da tempo, insieme ai
referenti del teatro, era alla ricerca di una soluzione che fosse affidabile,
efficace, ed esteticamente soddisfacente, così da effettuare il relamping LED
completo del teatro.
Dopo aver valutato, testato e analizzato vari
prodotti sul mercato si è scelto di utilizzare ed acquistare ArcLamp di ETC.
L’incontro
con quest'ultima è avvenuto grazie all'azienda TreTi che ha organizzato una demo presso la loro
struttura al fine di far conoscere e toccare con mano ad Enrico e lo staff
tecnico le lampade LED di ETC tra cui proprio ArcLamp.
“Fin
da subito ci hanno convinto e positivamente stupito per l’intensità
luminosa e una curva dimmer eccezionale”. Esordisce
Enrico.
Tre Ti, oltre alla fornitura del
materiale per l’installazione
ha anche seguito tutta la fase di programmazione del sistema di replacing.
Il relamping LED è stato un progetto impegnativo
proprio perché gli aspetti da considerare erano molteplici, partendo dalla
richiesta a livello di richiesta di lumen, gli aspetti legati al controllo fino
alla forma delle lampade che dovevano inserirsi perfettamente in un contesto
come quello del teatro Ebe Stignani.
Senza dimenticate che era necessario integrare e
far dialogare l’intero nuovo
sistema con quello già presente…
“C’era
bisogno di una gestione semplice e “analogica”, con pulsanti fisici per l’illuminazione
ordinaria, un'attivazione automatica per le linee di emergenza in caso di
necessità o di comando da parte di un operatore e l’intero
controllo e la supervisione dell’impianto
da parte della domotica, senza tralasciare l’esigenza
di poter gestire l’intera
sala via DMX, Art-Net o sACN”, spiega Enrico.
Il quadro appena descritto da Enrico rappresenta
una tipica situazione dove l'installazione combinata di ArcLamp e EchoDIN si rivela
realmente efficace e funzionale.
“È stato possibile progettare e realizzare il tutto
utilizzando la gamma di prodotti ETC ArcLamp, che oggi illuminano l’intera
sala, assieme ai moduli EchoDIN che controllano tutte le sorgenti led in
formato G9 dell'interno palchi, dei corridoi per il pubblico e dei vani
tecnici. L'adozione delle ArcLamp, che sfruttano una tensione di esercizio di
24V, ci ha permesso un upgrade anche sul fronte della sicurezza per il
pubblico, eliminando la corrente standard a 220V da tutti i braccetti della
sala”.
Gli aspetti che hanno convinto il teatro ed Enrico
a scegliere i prodotti ETC si riassumono in 5 punti tecnici:
- Intensità luminosa delle sorgenti.
- Curva dimmer, la sala spesso viene gestita da console e quindi è fondamentale disporre di un prodotto performante, che garantisca una linearità in accensione e spegnimento, priva di gradini o scatti, anche nei range più “delicati” e che sia completamente
Flicker-Free per evitare problemi con il comparto video.
- Bellezza e dimensioni dei corpi lampada, il design è importante in quanto il relamping doveva essere fatto senza poter modificare nessun corpo luce presente e il formato delle lampade doveva emulare le dimensioni di quelle precedenti. In aggiunta le lampade
dei braccetti di sala dovevano essere esteticamente gradevoli e piacevoli da osservare per il pubblico.
- Necessità di un sistema stabile ma aperto a molteplici forme di gestione e controllo.
- Affidabilità dei prodotti, la garanzia del LED di ArcLamp di ETC è di 10 anni e 5 anni sui drivers, un arco di tempo che attualmente pochi sono in grado di offrire. Inoltre, ETC fornisce un'assistenza professionale sempre disponibile.
“I
prodotti proposti si sono dimostrati fin da subito all’altezza
delle nostre necessità e hanno convinto tutti. A nostro parere sono
indubbiamente le migliori sorgenti LED attualmente disponibili e installabili
in un contesto come il nostro, con tutte le criticità e problematiche del caso
e soprattutto garantiscono un fade-in e out unico e spettacolare con qualsiasi
tempistica”.
“Devo
anche ammettere che sapere che lo stesso sistema e gli stessi prodotti, prima
di noi, sono stati scelti da molti altri grandi teatri come La Fenice piuttosto
che il Garcia de Rezende, ha consolidato la decisione e spinto l’amministrazione
ad affrontare un investimento importante ma con la consapevolezza di un
risultato eccellente”. Conclude Enrico.