Oggi vogliamo raccontarvi una storia
di successo, una di quelle che, per for tuna, accadono anche da noi in Italia, quando le cose vengono gestite con competenza ed attenzione.
I Teatri di Siena, grazie ai fondi stanziati col PNRR, ha voluto intraprendere una scelta Green rinnovando il parco macchine con le migliori tecnologie LED di ETC.
Nell’intervista sotto potrete leggere una approfondita intervista con Andrea Garbini che, insieme al team del Teatro, ha selezionato i materiali e li gestirà nei mesi a venire.
ETC: Bentrovato Andrea, puoi raccontare brevemente il tuo ruolo inserito poi nel contesto del quale andremo a parlare?
Io sono un elettricista entrato nell'organico fisso dei Teatri di Siena nel 2020. Vengo dal mondo dei tecnici di tournée e di cinema con qualche disegno luci alle spalle e tanti km di cavi stesi! Sono una delle "pedine" che compongono un percorso di rinnovamento
che i Teatri stanno facendo da qualche anno a questa parte. Mi sono occupato del bando PNRR insieme al mio collega Michele Pisano (con il quale ho condiviso tanti lavori in passato) perché siamo quelli che hanno più a che fare con questo genere di
materiale.
ETC: ricordi come sei venuto a contatto con prodotti ETC per la prima volta?
Pensandoci bene credo che la prima volta sia stata nel teatro Poliziano a Montepulciano (immagino nel 2003/4) in occasione di una data di Paolo Poli, era la mia prima volta in teatro e lavoravo come facchino.
ETC: il teatro ha fatto un importante investimento ultimamente ed ha operato una precisa selezione di prodotti. Puoi specificare cosa avete scelto ed il perché di queste scelte?
Il bando PNRR per i teatri delle dimensioni dei Teatri di Siena è stata un’occasione unica di ammodernamento tecnologico e risparmio energetico, che non potevamo in nessun modo farci sfuggire. A volte gli iter burocratici degli enti rallentano molto questo
genere di cose, nel nostro caso invece devo dire che abbiamo avuto pieno supporto e fiducia dall'ufficio Cultura che attraverso la PO (Iuri Bruni) e il responsabile bandi (Marcello Sacco) ci hanno messo nella condizione ideale per procedere speditamente.
Abbiamo diviso gli acquisti in due tranche: la prima è già arrivata e comprende 25 teste mobili Lonestar e una console luci Ion Xe 20, nella seconda arriveranno anche una ventina di ColorSource Spot V oltre ai Source 4WRD Color II che convertiranno il nostro
attuale parco lampade in led.
I teatri di Siena lavorano principalmente con l'ospitalità di spettacoli e con una miriade di piccoli eventi e quindi allo stato attuale delle cose potevamo accontentarci anche di una qualità inferiore ma, dal mio punto di vista, il mondo del teatro è
in rapida evoluzione ed immagino un futuro in cui le compagnie si muoveranno sempre meno con il materiale proprio appoggiandosi per contro alle venue. Dobbiamo farci trovare pronti con materiale professionale, affidabile e di qualità.
Un altro fattore, importantissimo, è l'obiettivo che i Teatri di Siena si sono dati come traguardo: produrre spettacoli. Se vogliamo essere attrattivi e aperti a produzioni di qualità dobbiamo avere risorse umane e materiale di qualità. In questo contesto
si colloca perfettamente un’azienda come ETC, con la quale negli anni ho instaurato un rapporto di fiducia e collaborazione prezioso che ho volentieri messo a disposizione di un teatro che sento mio.
ETC: come pensi userai Lonestar nei prossimi lavori?
Il Lonestar è un motorizzato molto versatile e credo che una volta che tutto sarà a regime lo useremo in molte situazioni, penso che la prima occasione importate sarà con le due opere che l'Accademia Chigiana (altra istituzione importante di Siena) allestirà
questa estate.
ETC: Iuri, mi hai parlato di un’attenzione particolare nei confronti del risparmio energetico e della “Green attitude” del teatro, puoi accostare qualche cosa in merito?
I Teatri di Siena nella stagione teatrale 2022-23 hanno intrapreso un percorso di sensibilizzazione sull’impatto ambientale di eventi e attività culturali.
Se gli impatti sociali positivi, il ritorno sulla cultura e sul benessere di una comunità sono un’aspetto fondamentale delle attività di spettacolo, il bilancio in termini di impatto ambientale non è così positivo: l’organizzazione di eventi, lo spostamento
delle compagnie e del pubblico richiede consumi importanti in termini di energia e di utilizzo di materie prime. Da queste riflessioni, condivise anche con altre città, nasce un percorso di confronto e sensibilizzazione, ma anche di azioni concrete
sulle possibili soluzioni per ridurre l’impatto ambientale dei Teatri di Siena. (IM)Patti Chiari, questo il nome del percorso, è pensato come un cammino di lungo periodo da fare insieme al pubblico, ma anche ai tecnici, allo staff del teatro e alle
compagnie che ospitiamo, oltre che con i fornitori. Quest’anno abbiamo ridotto notevolmente la stampa di materiali cartacei sostituendoli con dei QR code, il nostro bar non vende bottiglie di plastica e abbiamo piantato 1 albero per ogni abbonato
grazie alla partnership con Treedom che ci permetterà di compensare parte delle emissioni di Co2. È all’interno di (im)Patti Chiari che si inserisce l’intervento di efficientamento energetico con la sostituzione dei corpi illuminati con prodotti di
ultima generazione. Un intervento che, come ha sottolineato Andrea, ci permetterà di intervenire in maniera importante sui consumi e di valorizzare l’allestimento tecnico del nostro teatro.
ETC: avete già qualche feedback da condividere in merito ai prodotti ETC?
il sistema Eos è sempre più richiesto, soprattutto dalle compagnie estere. Nella stagione appena conclusa ho avuto modo di confrontarmi con molti colleghi di passaggio, è stato interessante confrontare i vari stili di programmazione che utilizzano lo
stesso sistema. Ho avuto conferma della grande potenzialità e versatilità di Eos, soprattutto con gli ultimi aggiornamenti.
Per il resto dei prodotti saprò certamente dire di più nei prossimi mesi, sperando ci siano molti eventi in Teatro e all’aperto dove poterli usare!
